Vi capita mai di pensare intensamente a momenti che profumano di estate in pieno Autunno?
A me si, puntualmente in questo periodo, prima del Natale, quando si iniziano a respirare i profumi delle spezie dalle case, le prime luci illuminano anche gli angoli più bui del paese e ti iniziano a piacere di nuovo i biscotti allo zenzero (non so voi ma io riesco a mangiarli solo 10 giorni all’anno, tra l’Immacolata e il Natale!).
C’è quella settimana in cui scorro le foto dell’estate, ormai lontana, ripensando a quell’anno in cui siamo fuggiti in Marocco poco prima di Natale, subito dopo la consegna della prima bozza del mio libro, dopo un quasi esaurimento nervoso, dopo essere finita in ospedale per una tachicardia improvvisa dovuta all’agitazione, grazie ad un pacchetto vacanze ricevuto come compenso per un lavoro.
Quell’anno fu fortunato perché spezzammo il freddo.
Lui, che viene dal centro dell’Italia che ormai climaticamente non conosce più nord e sud perché se quassù piove tanto il giorno dopo pioverà pure giù, Lui che ama il caldo e si lamenta sempre dell’umidità (come se la sua vallata tra i monti e il mare non avesse una percentuale di umidità di almeno un 70%!).
Io lo lascio fare, sbuffo soffiando il ciuffo dei capelli ma lo lascio parlare e un po’ dentro di me faccio si.
L’estate è quel momento in cui ci vediamo più magri (anche se non lo siamo!), più belli e più…tutto.
Se ti capita di riguardare le foto in mesi in cui il colorito ti ha già abbandonata del tutto e il pallore si è impossessato di te beh allora le cose si fanno davvero difficili.
Ma quanto è vera quell’immagine scattata sorridenti e struccate in spiaggia? Siamo sicure di essere più belle di ora? O è solo un’idea che abbiamo nella nostra testa?
Oggi ho voluto dedicarmi 15 minuti agli album che ho nel pc, dove raccolgo le foto.
Beh posso dirvi che l’estate mi manca, mi manca la mia pelle ambrata, mi manca il segno del costume, mi mancano i capelli schiariti dal sole e mi manca l’odore di crema solare. Mi manca quella spensieratezza tipica di una giornata afosa, dove è quasi giustificato il non riuscire a fare tutto, mi manca la frutta che si mangia in quella stagione e il sole sulla pelle.
Poi penso che vivere in un paese caldo sarebbe figo (come dice Lui) ma avrei molte più rughe! (dico io!).
La griglia da viaggio quanto è bella? Usata tante volte per le cene in giardino sotto al nostro gazebo!
E’ pieghevole e super comoda perché diventa piattissima!
L’ho trovata qui: www.troppotogo.it (un sito dove di solito prendo anche un sacco di regali di Natale!)
