Ci sono trend che prendono “piede” nella nostra vita quasi inspiegabilmente: le Crocs, le Birkenstock, gli Ugg.
Sono comode, comodissime, spesso non esteticamente impeccabili. Originali si ma possono non piacere.
Quando sono venuta a conoscenza di quella che è diventata poi per me quasi una filosofia ho ripensato a quelle mode che io stessa ho indossato.
Sto parlando di Akkua Revolution che già dal nome capirete ha rappresentato per me una vera e propria rivoluzione non solo nel modo di camminare ma anche nel modo di concepire una calzatura.
Noi donne, soprattutto, siamo abituate ad indossare una scarpe perché slancia, perché va di moda, perché è semplicemente bella o del colore giusto abbinato alla borsa.
La vera domanda, che è stata posta a mia volta proprio mentre venivo a conoscenza di questo brand, è : Sai cosa indossi?
Che è un po’ come la filosofia “Sai cosa ti spalmi?” per le beauty addicted più attente.
Vi ho girato un video qualche settimana fa, dopo un mese dal mio test di prova delle scarpe.
Un mese del quale ho potuto apprezzarle, testarle come si deve e intuirne i benefici.
La capacità di assorbimento dell’urto può arrivare fino al 98% e rimane praticamente immutata nel tempo, il tutto in 3mm di spessore.
Durante il cammino è inevitabile pre-appoggiare il tallone e lo shock absorber di spessore così ridotto è una soluzione straordinaria.
Nei primi giorni sembra di avere l’acido lattico alle gambe, un effetto che ho solo il giorno dopo essere stata in palestra.
(QUI il video: http://instagram.com/p/n5QUzUzal8/?modal=true )
La suola è un progetto, nato dall’analisi avanzata di soluzioni biomeccaniche inedite. La suola è progettata per risolvere, sfruttando la natura stessa del piede, i cinque fondamenti dell’appoggio in locomozione:
1. il pre-appoggio del tallone
2. l’azione elicoidale caratteristica del ciclo di appoggio durante il passo
3. l’azione elastica di apertura e chiusura delle articolazioni per sfruttare al meglio le straordinarie e
straordinariamente efficaci caratteristiche propulsive che ci ha donato l’evoluzione
4. l’aderenza a terra
5. la protezione dell’ambiente esterno.
I cinque fondamenti sono rigorosamente rispettati malgrado dall’esterno le due suole, quella da runner e quella per il tempo libero, risultino profondamente differenti.
Oggi sono qui per scendere più nel dettaglio con qualche dato tecnico in più, rivolto alle più curiose che mi hanno fatto un sacco di domande.
Sull’onda del successo americano del barefoot e supportato dagli studi scientifici iniziati con la Harward University ed aggiornati dal prof. Enrico Guerra di Elav ( www.elav.biz/ ), nasce AKKUA R’Evolution, il nuovo concetto di barefoot speaker tutto italiano!
L’Azienda nasce nel 2004 ed è ancora oggi l’unica azienda al mondo specializzata esclusivamente della protezione del movimento del piede nudo.
Nel 2010 dopo due anni di studi e collaborazioni con l’Università la Sapienza di Roma nasce SSD dispositivo medico per la prevenzione e la correzione degli squilibri posturali. Dal calzare SSD che per la prima volta al mondo protegge il movimento del piede nudo outdoor, l’idea e il progetto di AKKUA di lanciare la prima barefoot sneaker.
Nasce AKKUA R’EVOLUTION, la sneaker definita come un “prodotto tecnico-sartoriale” che come un guanto avvolge il piede.
Perché: “Muoversi a piede nudo è un beneficio assoluto per l’uomo”?
“ La scarpa può restringere il naturale movimento del piede (Kurz 2004), modificare la coordinazione della deambulazione (Kurz 2004) ed aumentarne il costo energetico (Squadrone 2009; ELAV 2012), può instaurare dei patterns coordinativi specifici (Morio 2009), favorire l’appoggio con il tallone impedendo il naturale appoggio con l’avampiede durante la corsa (Lieberman 2010, ELAV 2012). Tutto questo è invece totalmente invertito nella locomozione a piede nudo e quando questo è protetto da sneakers minimali si risolvono contemporaneamente anche tutti gli eventuali problemi dovuti all’interazione con il mondo esterno. Con le R’Evolution di Akkua migliora l’efficienza meccanica e il sistema muscolo-scheletrico sfrutta al meglio le sue caratteristiche locomotorie (appoggio naturale di avampiede durante la corsa, sfruttamento dell’elasticità connettivale delle volte plantari, aumento della frequenza del passo e riduzione dei tempi di applicazione della forza), il sistema nervoso controlla al meglio l’equilibrio durante il movimento (riduzione del braccio di leva suolo/caviglia) e si riduce il costo energetico per valori fino al 5%, vengono usati al meglio gli effetti di ammortizzazione naturale del piede (la forza di impatto all’appoggio è paragonabile a quella di una scarpa ben ammortizzata), protezione dall’ambiente esterno e sicurezza. A tutto questo ci si abitua in un massimo di 6 settimane con benefici fin dalla prima volta che si entra in questo rivoluzionario prodotto”. ( Prof. Enrico Guerra Direttore Ricerca e Sviluppo ELAV Institute)
Le calzature sono totalmente Made in Italy e fatte a mano!
Se cercate altre informazioni o volete avventurarvi nell’acquisto ecco il loro STORE ONLINE.
Sono disponibili diversi modelli con plantare per il tempo libero o per il running.
Nella Running è stato invece curato molto l’aspetto strutturale, decisamente più corposo e tecnicamente concepito per reggere anche forti sollecitazioni e alte quantità di kilometri percorsi.
Per aiutare il corridore con tecnica non ottimale, è stato ben strutturato il retropiede, caratteristica che grazie ai ridottissimi spessori è ininfluente per i corridori tecnicamente ottimali che invece beneficiano principalmente di altre caratteristiche biomeccaniche relative ai fondamentali descritti in precedenza.
Nella suola running vi è inoltre minor spessore per dare maggior spinta alla molla dell’arco plantare.
Personalmente non so come aiutarvi nella scelta delle taglie ma vi posso dire che porto un 36 ed ho una S.
Buono shopping e buona camminata a piedi nudi!
