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Animal testing e Metodi Alternativi, l’incontro con L’oreal

L’introduzione nel primo video era d’obbligo.
Ho deciso di girare questi video durante l’incontro per portare a voi le loro parole come testimonianza e non come portavoce, ambasciator non porta pena.
Traete le vostre conclusioni dopo aver visto TUTTI E 3 i video e vi chiedo gentilmente di lasciare commenti EDUCATI  e NON INTEGRALISTI, io non sono dalla parte di nessuno ho il mio punto di vista MA non accetto commenti offensivi nei confronti di NESSUNO.
La decisione di pubblicare i video è spinta dallo spirito di informazione e di condivisione nei vostri confronti.
Alcune rimarranno della loro idea, altre forse si faranno delle domande…io me ne sono fatte molte ma la cosa che ho apprezzato è stata che L’oreal come azienda almeno si è aperta a noi per parlare di questa cosa!
I video sono commentabili SOLO sotto a questo post, ho deciso di raccogliere qui le vostre testimonianze poichè su tre video sarebbe stato difficile gestire il tutto.

Grazie!

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11 comments

  1. Io ho sempre demonizzato L'Oreal per quello che si sentiva o leggeva in rete. Essendo pero' una persona equilibrata, devo ammettere che (per la prima volta sento anche l'altra campana) ho deciso di dare loro il beneficio del dubbio. La verita' poi sara' nel mezzo sicuramente. Faro' bene? Vedremo

  2. Grazie per averli condivisi. Ho trovato tutte le notizie molto interessanti. Di certo loro sono di "parte", ma è bello vedere un'azienda che si apre e dá risposte ragionate e concrete.

  3. possono dire quello che vogliono; sicuramente ed indubbiamente sono avanzati e innovativi, ma quei 1500 topi ancora ci sono… saranno topi e non gatti o cani, ma a me interessano comunque! sicuramente a gennaio 2013 non ricomincerò a compare l'oreal ecc ecc ci vorranni ancora molti molti anni prima che darò i miei soldi a questa azienda! se non ho alternative non userò quel tipo di prodotto… ma le alternative esistono… non occorrono sempre nuovi solari… basterebbe essere responsabili nell'esposizione al sole (ovviamente questo è solo un esempio) e così per ogni tipo di prodotto! sono molto contenta di aver avuto l'opportunità di informarmi, aspetto altre info!

  4. Sapevo già del fatto che le marche che non testano usano in realtà prodotti precedentemente testati e approvati. Speriamo riescano in futuro ad abolirli del tutto i test sugli animali. Poi nessuno ci pensa ma uno dei prodotti in commercio più testati sono i cibi per animali!

  5. qualcuno puo rispondere ad una semplice domanda…E ALLORA PERCHE NON HANNO IL CONIGLIETTO CRUELTRY FREE DIETRO LE CONFEZZIONI???a me qualcosa non torna.IO COMPRO SOLO CRUELTRY FREE!!!

  6. Credo tu non abbia visto tutti e tre i video perché il discorso del coniglietro è spiegato alla perfezione! Anche quello è una presa in giro da parte di aziende private! Ascolta bene tutti i video!!

  7. Roby grazie per la condivisione. Non sapevo che aziende "che non testano" usano invece prodotti precedentemente testati ed è davvero una presa in giro verso i consumatori. Da me si dice "il più pulito ha la rogna" ed è proprio vero ma apprezzo molto che questa azienda si sia aperta (attraverso voi blogger) per discutere della questione. ..speriamo che un giorno nasca una normativa mondiale che abolisca la sperimentazione su animali (utopia?). Baci

  8. Davvero molto molto interessanti questi video. Io, probabilmente per la formazione che ho avuto (sono farmacista), non sono mai stata completamente contraria ai test sugli animali. È anche grazie a questi test se la medicina ha fatto e fa passi da gigante. Penso che debbano essere utilizzati solo nel caso in cui non ci siano alternative e cercando di ridurre al massimo la sofferenza per l'animale.Grazie tante Roby per questi video, ora ho le idee molto più chiare (anche se continuerò a preferire cosmetici ecobio). Ti invidio un sacco, voglio venire anche io in Francia a vedere i loro laboratori!! 😉

  9. Ciao Roberta, è difficile rimanere calmi davanti a questa farsa…e mi dispiace molto che non fossero presenti persone in grado di controbbattere a dovere a certe affermazioni. Vedere con quale indifferenza si parli di 1500 topi utilizzati, con l'aggiunta delle risatine delle "signore" quando, appunto, si sta parlando di esseri viventi torturati, è servito solo a rinnovare il mio disprezzo nei confronti dell'azienda. Non acquistavo prodotti L'oreal prima e di certo non lo farò in futuro.Con quelle chiacchere forse avranno incantato qualche sprovveduta ma non certo noi consumatrici seriamente interessate a certe tematiche. Che abbiano investito nella ricerca "alternativa" è sicuramente vero, così come è vero che a volte l'informazione sul web venga un pò distorta a proprio piacimento, ma resta il fatto che:aderire allo "Standard del non testato" non significa affatto boicottare la ricerca, significa solo scegliere di non incrementare la vivisezione e spingere perchè vengano sviluppate metodiche che non prevedano l'uso di animali. Chi impedisce a un'azienda, comunemente definita cruelty-free, di donare a chi lavora in quella direzione? Nessuno!Poi in questo caso specifico sarebbe l'azienda stessa ad avere i mezzi e l'opportunità per fare ricerca etica, quindi non c'è scusa che tenga. Insomma la questione è molto semplice, L'oreal avrebbe potuto aderire allo Standard in qualsiasi momento e contemporaneamente andare avanti con la sua ricerca senza animali.Tra l'altro non dimentichiamo che è proprio grazie al famoso "Standard" se nel corso del tempo ci sono stati degli sviluppi positivi in quel senso, la pressione esercitata dall'ECEAE (http://www.eceae.org/) è stata fondamentale ed è alle associazioni/organizzazioni che si sono battute contro la vivisezione che va il mio rispetto. E si potrebbe andare avanti a lungo ma capisco che non è questa la sede più datta per parlare di cosmesi senza crudeltà, comunque ti ringrazio per aver condiviso questi video.

  10. Noto una sensibile differenza tra chi dice "Il valore della vita di un animale è talmente alto che pur di salvaguardarlo sono disposto a rinunciare a nuovi ingredienti di sinetsi, visto che utilizzando con intelligenza quelli già disponibili e già testati a suo tempo riesco comunque ad ottenere gli obiettivi che voglio" e chi dice "visto che sperimentare sugli animali ha un costo sia in termini di spesa, sia in termini di perdita di immagine, allora cerco dei metodi alternativi così da lavarmi la coscienza e risparmiare qualche soldo!" Vero è che spesso il coniglietto nelle confezioni è una presa per i fondelli bella e buona per il consumatore, ed il caso più eclatante è proprio The Body Shop che è certificato Cruelty Free ma di fatto i suoi soldi vanno nelle tasche del sig. L'oreal…Io preferisco una ditta che con i suoi mezzi e le sue capacità fa di tutto per limitare la sofferenza degli animali sia in termini di vivisezione che in termini di riduzione dell'impatto ambientale, piuttosto che una ditta che ha come unico obiettivo il guadagno e produce ecobio o cruelty free solo per acquisire nuovi clienti!!Il riscatto dei consumatori passa anche da qui! Dal comperare quello che troviamo GIUSTO da chi lo produce con lo stesso spirito di giustizia che ci mettiamo noi!

  11. Grazie per aver condiviso queste informazioni, sicuramente loro sono di parte, ma comunque hanno avuto il coraggio e la decenza di parlare…