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#RobybertaInTour: Guida alla città di Amsterdam, 4 giorni e tutto quello che dovete vedere, mangiare, acquistare, provare!

A Giugno di quest’anno ho deciso di regalare a Fra un viaggio ad Amsterdam da condividere insieme nel mese di Novembre.
Sono anni che ad ogni compleanno ci regaliamo rispettivamente un viaggio, prenotandolo molti mesi prima abbiamo il tempo di fare le cose con calma, scegliere bene dove alloggiare, con chi viaggiare e come organizzare la nostra permanenza.

Ho caricato un video dove vi mostro velocemente tutte le foto:

[sz-youtube url=”http://youtu.be/lYFqumE3uCM” /]

Qui invece vi riporto tutte le notizie, i link e i consigli utili per affrontare al meglio il vostro viaggio!

La nostra partenza, con la compagnia EasyJet, è da Milano Malpensa, essendo la mattina presto (7.05) ho deciso di prenotare la notte all’Hotel Idea Milano Malpensa, dove ero già stata alcuni mesi prima e dove mi ero trovata molto bene.
Colazione inclusa, camere luminose e moderne, parcheggio scoperto gratuito nella piazzetta dell’hotel, navetta gratis.
La mattina partenza all’alba ma con un’intera giornata davanti a noi.

Giorno 1, Domenica 10 Novembre:
Arrivati all’aeroporto di Shipol, unico di Amsterdam, ho subito combinato danni nel negozio di Victoria Secrets.
Abbiamo preso un treno (comprando un biglietto singolo per un solo giorno per 2,80 euro) e siamo arrivati dopo due fermate alla stazione dove abbiamo preso un autobus (il 48) che con una fermata ci ha portato a 300 m dall’hotel.
Come hotel ancora una volta, dopo Londra, Parigi e Berlino abbiamo scelto uno di quelli appartenenti alla catena Ibis, esattamente l‘Ibis Amsterdam City West, ormai per noi questa catena è una garanzia, pulizia, cortesia, posizioni sempre perfette per trasporti e spostamenti in tutte le città.
Appena arrivati in Hotel, dopo esserci sistemati abbiamo subito iniziato a progettare i vari spostamenti.
Acquistata la card trasporti per 48h al costo di 12 euro (nella lobby dell’hotel) ci siamo diretti sempre con l’autobus 48 verso la Central Station, nodo principale di comunicazione della città dove tutti i tram e i bus arrivano e partono. Una stazione diversa da quelle di altre città, ricorda più una piazza e non è per niente pericolosa anche di notte.
Arrivati alla stazione centrale abbiamo proseguito a piedi perdendoci tra canali, stradine, costruzioni moderne e d’epoca e ritrovandoci nella zona dove si trova la casa di Anna Frank.
Prima della visita alla casa abbiamo pranzato nei pressi del canale Prinsen Gracht da Noordwest, un locale carinissimo dove io ho preso uno dei miei piatti francesi preferiti il Croque Madame (un toast con formaggio e uovo). Noterete molte somiglianze con la Francia sia nel cibo che nella lingua. Loro parlano olandese tra di loro ma con i turisti in inglese, non abbiamo mai avuto problemi e sono davvero molto cordiali.
Essendo Domenica la fila alla casa di Anna Frank è stata di mezz’ora circa, vi consiglio di andare in settimana se ne avete la possibilità e di prenotare prima sul sito eventualmente.
Una visita davvero toccante , emozionante e nello stesso tempo sconvolgente.
Uscendo dal museo abbiamo visitato il Tulip Museum (dall’altra perte della strada) e il Cheese Museum e camminando siamo arrivati a quello che è il centro commerciale più cool della città, il Magna Palace dove all’interno trovate il negozio della Yankee Candle (i prezzi sono convenienti rispetto all’Italia!).
Giunti in questo centro commerciale siete praticamente in piazza Dam, la piazza principale dove nacque la città di Amsterdam. Da li partono moltissime strade che portano a negozi e grandi catene per uno shopping veloce. Se avete qualche urgenza e vi serve un bagno sulla via che parte proprio dal Dam, si chiama 2theloo e potrete entrare con 1 euro a persona.
Dal monumento, simbolo della città, partono ogni mattina alle 11 e alle 13 dei tour in lingua spagnola e inglese organizzati da studenti, la maggior parte italiani. I tour sono gratuiti e durano 3 ore, a piedi, e vi portano a visitare tutta la città. Un’offerta libera è ovviamente gradita. Purtroppo non organizzano tour in italiano.
Abbiamo deciso poi di recarci da Haesje Claes per una vera cena olandese; pane con burro, bistecca olandese in salsa bernese con contorno di funghi e patatine fritte o purea di patate e verdure. Consigliatissimo!

La lobby del nostro hotel Ibis ad Amsterdam.

La casa di Anna Frank

L’ingresso al Tulip Museum

Il cheese museum

Una delle vie che partono da piazza Dam, ricche di negozi.

Davanti alla Central Station.

Giorno 2 , Lunedì 11 Novembre:
Arrivati alla central station con il nostro autobus dall’hotel ci siamo concessi una colazione veloce con un cappuccino “To go” e un croissant.
Visto il forte vento mi sono subito adeguata alle mode del luogo e come tutte le ragazze olandesi ho acquistato (da H&M) una fascia di lana caldissima. Loro infatti non utilizzano ne cappelli ne ombrelli quando piove.
Preso uno dei tanti tram con fermata Dam siamo scesi nella piazza e ci siamo diretti al Civic Museum, gratuito, che trovate all’interno dell’Amsterdam Museum. Da li siamo passati a visitare un cortile con una delle più antiche case in legno di Amsterdam, Begijnhof (dietro l’amsterdam museum-zona Spui).
Pranzo da Thrill Grill con hamburger con patatine.
Nel pomeriggio giretto veloce nel quartiere a luci rosse, zona caratteristica della città.
E’ pieno di turisti quindi non temete, sicuramente singolare ma niente di volgare come mi aspettavo. Le ragazze sono in costume, la cosa che infastidisce come donna è che sono in vetrina ma poi ho pensato alle periferie del nostro paese dove sono nude e in mezzo ad una strada. Quelle più eccessive e originali sono le signore di una certa età. Da turisti immancabile qualche risatina soprattutto nei sexy shop, perfetti per portare a casa qualche regalo eccentrico per se stessi o per amici.
Immancabile la merenda a base di waffle e crepes!
Da li siamo passati a Waterlooplein (Piazza Waterloo) per visitare il caratteristico mercatino delle pulci.
Altra cosa caratteristica della città sono i coffeeshop dove potrete fumare e degustare torte e tè alla marjuana. Ricordatevi di non fumare per strada, non è consentito!
Al tramonto ci siamo spostati nella zona vicino a Spui dove trovate il mercato dei fiori.
La sera abbiamo deciso di cenare in un locale tipico olandese indicato nella guida e molto famoso, Moeders (“madri” in olandese).
Un ristorante con le pareti ricoperte da foto di madri raccolte negli ultimi 25 anni di attività, dove la cucina è come quella della mamma con piatti cucinati come se foste a casa. L’ambiente è davvero caldo e accogliente e lo staff super carino e premuroso. Abbiamo mangiato la zuppa del giorno (di funghi) e il tipico piatto olandese chiamato Stamppot (vedi foto qui sotto).

Piazza Dam.

Civic Museum

Il quartiere Begijnhof

Il mercatino delle pulci

Il quartiere a luci rosse nel quale ovviamente non si possono scattare fotografie, delimitato da queste mattonelle simboliche.

Immancabile la pausa crepes e waffle!

Al mercato dei fiori

Giorno 3, Martedì 12 Novembre: 
Il terzo giorno e per le 48 ore successive invece di acquistare solo la card per i trasporti abbiamo deciso di prendere la I Amsterdam  card (info qui) per dedicarci ai principali musei della città.
Il prezzo per 48 ore è di 52 euro e vi permette di viaggiare su tutti i mezzi di trasporto (treni esclusi) e di entrare gratis nei principali museo e attrazioni della città.
Noi ci siamo studiati nei giorni prima quelli esclusi, come ad esempio la casa di Anna Frank e l’abbiamo fatta separatamente. L’entrata ai musei è unica e se decidete di andare una seconda volta è a pagamento, indipendentemente dalla card o meno.
Siamo partiti subito dalla casa di Rembrandt che super consiglio perché è davvero ricca di curiosità. Il secondo museo visitato è stata quello dedicato alla Borsa e alle Borsette, una vera meraviglia per una fashion addicted come me. Interessantissimo, inutile dirvelo! Da non perdere!
Dopo un pranzo veloce al BurgerBar che vi super consiglio; il panino lo “costruite” voi decidendo ingredienti e condimento. Vi consigliamo di provare con le patatine, in alternativa ai classici ketchup e maionese, il blue cheese ovvero una crema di gorgonzola che piace anche a quelli che non lo amano particolarmente.
Il Van Loon di martedì era purtroppo chiuso e ci siamo così diretti a quello di Van Gogh che si trova un po’ fuori rispetto al centro.  Organizzate bene le visite ai musei perché durante il periodo invernale chiudono tutto alle 17.
Bellissimo deve essere anche l’Houseboat Museum che però abbiamo trovato chiuso nonostante l’orario indicato 11.17.
Stanchi e infreddoliti siamo poi scesi in Rembrandtplane dove ci siamo tuffati in un pub per una birra e i famosi Bitterballen che mi avete consigliato voi, delle polpettine fritte super cremose e goduriose!

Le famose Bitterballen!

Giorno 4, Mercoledì 13 Novembre:
Ultimo giorno pieno per visitare la città, la sveglia è suonata alle 7.30 e alle 8.30 eravamo già in direzione Central Station.
Preso un tram in direzione Plantage abbiamo fatto colazione in RembrandtPlane al Coffee Company, il loro starbucks; un ottimo brownie al cioccolato e un cappuccino al caramello.
Ci siamo poi recati con una bella passeggiata al sole verso l’Artist Zoo, un posto dove potrete incontrare un sacco di animali che vi consiglio soprattutto se siete amanti degli animali come noi o se avete bambini.
Da li siamo tornati a Spui dove abbiamo visitato l’Amsterdam Museum; un luogo interattivo dove grazie all’uso di Qr Code si impara la storia della città (nella propria lingua) attraverso divertenti filmati collegati a teche che conservano oggetti storici o quadri.
Immancabile il pranzo da KFC.
Nel pomeriggio vista la bella giornata ci siamo diretti alla stazione centrale per il Cruise Tour, gratuito con la card.
Prima della chiusura, alle 18, abbiamo fatto un giro veloce all’AlbertCuypmarkt , un altro mercatino tipico.
Per la serata dopo essere passati nel quartiere a luci rosse per fare qualche regalo originale ad amici siamo andati a fare un lungo aperitivo/cena alla Bier Fabriek, un pub/ristorante gestito da un ragazzo italiano dove potrete gustare dell’ottima birra artigianale (rossa, bionda o nera) accompagnata da stuzzichini olandesi o da taglieri di ottimi formaggi.

L’Amsterdam Museum

Le chiavi della città

Il giorno dopo la nostra partenza è stata alle ore 14, tutto il tempo per gli ultimi acquisti in aeroporto.
Considerate che alla partenza ho imbarcato la valigia (quella rosa) ma non avevo bagaglio a mano se non la borsa.
In valigia porto sempre con me, in ogni viaggio,  una borsa che diventa piccolissima, di Segue, che al ritorno si trasforma nel mio bagaglio a mano (quella argento in foto).
Nessun problema se faccio un po’ di shopping quindi!

Consigli Utili:
– Guida Lonely Planet Pocket; ottima consigliera nei momenti di panico quando non si sa dove e cosa mangiare, perfetta per organizzare i tour quotidiani e capire cosa non deve mancare nelle cose da visitare.
Un ombrello e gli occhiali da sole; pioggia improvvisa alternata a sole, in tutti i mesi dell’anno.
Evitate cappelli che possano volare via con il vento.
-Fate acquisti al negozio di Victoria Secret in aeroporto, ha davvero ottimi prezzi
– Non acquistate i biglietti del treno agli sportelli, pagherete la commissione all’omino, meglio le macchinette!
– Visitate i loro supermercati, la catena più famosa è quella Hema. Se volete acquistare qualcosa li fatelo in aeroporto, alcune cose costano anche 1,50 in meno.
-Anche se era la prima metà di Novembre sembrava già di essere a Dicembre inoltrato, tutto è decorato per il Natale. Perché?Il loro Natale è il 17 Novembre, San Nicola e lo iniziano a festeggiare molto prima di noi.
-Se andate in questo periodo acquistate una lettera di cioccolato con la vostra iniziale, le trovate da Hema e sono tipiche delle feste , ottima idea anche per qualche regalo.
-Cercate di organizzarvi prima se volete visitare Musei o attrazioni se la vostra visita ricade in un weekend e prenotate online in modo che si possa evitare la coda.
-La tessera trasporti che sia per un giorno e per più giorni è elettronica e va fatto il check-in quando si sale e il check-out ogni volta che si scende. Ricordatelo sempre!

Outfit


Personalmente ho riscoperto le scarpe a tennis che porto con leggings, le Free 5.0 della Nike sono qualcosa di meraviglioso, non ho mai avuto male ne ai piedi ne alla schiena. Io avevo scelto la versione “shield” e quindi impermeabile visto il tempo, è perfetta. Non indosso mai i jeans in generale perché siamo in conflitto da anni. La borsa rigorosamente a tracolla, io ho portato questa di Marc Jacobs con la quale mi sono trovata benissimo anche per il discorso della tessera trasporti che ho inserito nell’apposito porta card, ottima per salire e scendere dai mezzi.
Super sciarpona di lana e giubbino caldo con cappuccio, a volte la pioggia è leggerissima e non serve l’ombrello.

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